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EN 10357

di Riccardo Guariento • mar 18, 2024

Normativa EN 10357: Un’analisi approfondita

Tubi in acciaio inossidabile per l'industria alimentare, chimica e farmaceutica: la norma EN 10357

Nella complessa giungla di normative che regolano il settore industriale, la norma EN 10357 assume un ruolo di primaria importanza per la specifica attenzione rivolta ai tubi in acciaio inossidabile impiegati in settori particolarmente delicati come l'alimentare, il chimico e il farmaceutico.

Emanata nel 2014 e revisionata nel 2022, questa norma definisce i requisiti tecnici e qualitativi per la produzione di tubi saldati longitudinalmente in acciaio inossidabile austenitico, austenitico-ferritico e ferritico.

Campi di applicazione:

I tubi conformi alla norma EN 10357 trovano largo impiego in una varietà di applicazioni industriali, tra cui:

  • Trasporto di fluidi alimentari: latte, bevande, prodotti lattiero-caseari, ecc.
  • Impianti chimici: tubazioni per il trasporto di sostanze chimiche aggressive.
  • Industrie farmaceutiche: produzione di medicinali e prodotti farmaceutici.
  • Cosmesi: produzione di cosmetici e prodotti per la cura della persona.

Requisiti e caratteristiche:

La norma EN 10357 definisce una serie di requisiti stringenti che i tubi devono soddisfare per garantire la massima sicurezza e affidabilità negli impieghi previsti. Tra i principali requisiti troviamo:

 - Dimensioni e tolleranze: conformi alla norma EN 10217-7.

 - Produzione:

  • I tubi devono essere costituiti da una lamiera, un foglio o un nastro laminato a freddo (il metallo viene modellato a una temperatura inferiore al suo punto di ricristallizzazione, con conseguente maggiore resistenza e finitura più liscia). Dovrebbero essere saldati per fusione longitudinalmente, il che significa che la saldatura dovrebbe estendersi lungo la lunghezza del tubo.
  • I tubi senza ricottura brillante o trattamento termico devono essere decapati o laminati e passivati ​​internamente ed esternamente. Decapaggio, laminatura e la passivazione rimuovono le impurità e l'ossidazione dalla superficie del metallo, migliorandone la resistenza alla corrosione.
  • La saldatura deve essere scordonata per allinearla con la parete del tubo e quindi levigata. Non dovrebbe esserci alcuna sovrapposizione tra il metallo saldato e il metallo base.
  • Il Ra dovrebbe essere misurato longitudinalmente.
  • Per i tubi realizzati utilizzando i processi BC e BD, il certificato di ispezione deve specificare se il tubo è stato lucidato, laminato, ricotto, trattato termicamente, decapato e passivato.
  • Le estremità dei tubi devono essere lisce, senza sbavature.

- Materiali:

  • Acciaio inossidabile austenitico: l'acciaio inossidabile austenitico contiene almeno il 16% di cromo e il 6% di nichel, che gli conferiscono un'eccellente resistenza alla corrosione. Inoltre è non magnetico e ha una buona formabilità e saldabilità. Viene spesso utilizzato nelle apparecchiature per la lavorazione degli alimenti, negli utensili da cucina e nelle tubazioniGli acciai inossidabili 304 e 316 sono tipi comunemente usati di acciaio inossidabile austenitico.
  • Acciaio inossidabile austenitico-ferritico (duplex): il tipo duplex contiene quantità più o meno uguali di austenite e ferrite, che gli conferiscono un equilibrio di proprietà. Ha una buona resistenza alla tensocorrosione, una resistenza maggiore rispetto agli acciai inossidabili austenitici e una buona saldabilità. Gli acciai inossidabili duplex sono utilizzati nelle industrie chimiche, negli impianti di desalinizzazione dell'acqua di mare e negli scambiatori di calore.
  • Acciaio inossidabile ferritico: questo tipo contiene alti livelli di cromo ma poco o nessun nichel. 

Ha una resistenza alla corrosione inferiore rispetto all'acciaio inossidabile austenitico, ma è comunque migliore dell'acciaio normale. 

È magnetico e ha buona formabilità e saldabilità. 

L'acciaio inossidabile ferritico viene spesso utilizzato in applicazioni automobilistiche, finiture architettoniche e apparecchiature industriali.

- Marcatura: con il numero di norma, il materiale, la dimensione e lo spessore del tubo.

Nuove disposizioni nella revisione 2022:

La revisione del 2022 ha introdotto alcune importanti novità, tra cui:

  • Nuove finiture superficiali interne: con rugosità Ra ≤ 0,4 µm per applicazioni che richiedono un elevato livello di pulizia.
  • Maggiore attenzione alla pulizia interna: con l'introduzione di nuovi test e requisiti.
  • Requisiti più stringenti per la saldatura: per garantire la massima resistenza e tenuta dei giunti.
  • Aggiornamento delle prove di controllo: con l'introduzione di nuovi metodi e criteri di accettazione.

Conformità alla norma EN 10357:

La conformità alla norma EN 10357 rappresenta una garanzia di qualità e sicurezza per i tubi in acciaio inossidabile utilizzati in settori critici come l'alimentare, il chimico e il farmaceutico. La scelta di tubi conformi a questa norma permette di:

  • Assicurare la massima igiene e sicurezza alimentare: grazie alle finiture superficiali interne lisce e prive di porosità che riducono al minimo la proliferazione di batteri.
  • Garantire la resistenza alla corrosione: grazie all'utilizzo di acciai inossidabili resistenti agli agenti chimici aggressivi.
  • Ridurre il rischio di contaminazioni: grazie alle saldature a tenuta stagna e alle prove di controllo rigorose.
  • Aumentare l'affidabilità e la durata degli impianti: grazie all'elevata qualità dei materiali e dei processi produttivi.

Conclusione:

La norma EN 10357 rappresenta un riferimento fondamentale per la produzione e l'utilizzo di tubi in acciaio inossidabile in settori industriali dove la sicurezza, l'igiene e la resistenza alla corrosione sono requisiti imprescindibili. La conformità a questa norma garantisce la massima affidabilità e durata dei tubi, contribuendo a tutelare la salute dei consumatori e la qualità dei prodotti.

Autore: di Riccardo Guariento 06 mag, 2024
Tolleranze e Normative di produzione per tubi saldati in Inox
Autore: di Riccardo Guariento 29 apr, 2024
La lavorazione dei metalli, in particolare dell'acciaio inox, coinvolge diversi processi come la laminazione, la bonifica, la trafilatura e la rettifica, ciascuno con caratteristiche distintive. Il tondino in acciaio inox laminato è ottenuto da tondi laminati a caldo ai quali viene asportato uno strato superficiale di materiale tramite un'operazione di tornitura detta " pelatura ". Questo processo conferisce al tondino una finitura superficiale liscia e precisa, con tolleranze dimensionali definite e lunghezze standard di 6 metri. La laminazione a caldo rende il materiale più duttile e facilmente lavorabile. La bonifica è un trattamento termico che conferisce all'acciaio inox proprietà meccaniche specifiche attraverso un ciclo di riscaldamento e raffreddamento controllato. I tondini bonificati presentano una maggiore resistenza e durezza rispetto a quelli laminati, ideali per applicazioni che richiedono elevate prestazioni meccaniche. La trafilatura è un processo di deformazione plastica dei metalli che modifica la forma del materiale attraverso il passaggio in una matrice di sezione più piccola. I tondini trafilati sono caratterizzati da una superficie liscia e uniforme, con tolleranze dimensionali molto precise e una maggiore resistenza rispetto ai tondini laminati. La lunghezza standard può essere di 3 o 6 metri. Infine, la rettifica è un processo di lavorazione meccanica che permette di ottenere superfici estremamente lisce e precise. I tondini rettificati presentano tolleranze dimensionali molto strette e una finitura superficiale di alta qualità, ideale per applicazioni che richiedono precisione e accuratezza. Generalmente le verghe non superano i 3 metri. I tondini in acciaio inox laminato, bonificato, trafilato e rettificato si differenziano per il processo di lavorazione a cui sono sottoposti, influenzando le caratteristiche meccaniche e la qualità superficiale del materiale. Ogni tipo di lavorazione è adatto a specifiche esigenze applicative, garantendo prestazioni ottimali in diversi contesti industriali.
Autore: di Riccardo Guariento 15 apr, 2024
Scegliere l'acciaio inossidabile giusto
Autore: di Riccardo Guariento 08 apr, 2024
L'industria dell'acciaio inossidabile è un settore globale che ha un'importanza cruciale per l'economia mondiale. I fattori finanziari che influenzano questo mercato sono molteplici e complessi, tra cui il costo dei materiali che compongono la lega dell'acciaio inossidabile, il costo dei trasporti dai paesi estrattori della materia prima, il costo dell' energia nei processi di produzione, la speculazione finanziaria e la capacità di prevedere l'andamento dei prezzi. - IL COSTO DEI MATERIAL I che compongono la lega dell'acciaio inossidabile è un fattore chiave che influenza il prezzo finale del prodotto. L'acciaio inossidabile è una lega di ferro, carbonio e cromo, con un contenuto di cromo che varia dal 10,5% al 30%. Il cromo è un metallo strategico che ha subito forti fluttuazioni di prezzo negli ultimi anni, passando per esempio da un minimo di 1.200 dollari a un massimo di 7.000 dollari a tonnellata nel triennio 2015 - 2018. Il costo del nichel, altro componente chiave, è soggetto a forti fluttuazioni. La sua estrazione concentrata in pochi paesi (Russia e Indonesia in primis) e l'elevata domanda ne determinano la volatilità. Eventi geopolitici o speculazioni possono causare picchi improvvisi. Queste fluttuazioni hanno un impatto significativo sul prezzo dell'acciaio inossidabile, che è aumentato di conseguenza. - IL COSTO DEI TRASPORTI dai paesi estrattori della materia prima è un altro fattore che influenza il prezzo dell'acciaio inossidabile. La materia prima è principalmente estratta in paesi come la Cina, il Brasile e l'India, che hanno costi di produzione più bassi rispetto ai paesi occidentali. Tuttavia, il costo dei trasporti per spedire la materia prima nei paesi di produzione dell'acciaio inossidabile può essere significativo, soprattutto se si considerano le distanze e le tariffe di trasporto. Eventi come i problemi di Suez hanno dimostrato come interruzioni logistiche possano portare a un aumento dei costi di trasporto fino al 150%, impattando direttamente i prezzi dell’acciaio inossidabile - IL COSTO DELL’ENERGIA nei processi di produzione è un altro fattore che influenza il prezzo dell'acciaio inossidabile. La produzione di acciaio inossidabile richiede un'elevata quantità di energia, soprattutto per il riscaldamento e la fusione dei metalli. Il costo dell'energia è influenzato dalle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime, specialmente il petrolio e il gas naturale, e dalle politiche governative in materia di energia. La scarsa efficienza energetica di impianti risalenti agli albori dell’industrializzazione nei paesi invia di sviluppo, spesso dismessi da realtà industriali più avanzate, ha a sua volta un peso significativo, anche ambientale.  - LA SPECULAZIONE FINANZIARIA è un altro fattore che può influenzare il prezzo dell'acciaio inox. Gli investitori possono acquistare e vendere contratti futures sull'acciaio inossidabile, il che può influenzare il valore del metallo sul mercato spot. La volatilità nei prezzi che ne consegue, può rendere difficile per le aziende pianificare la produzione e i costi. SI PUO’ PREVEDERE L’ANDAMENTO DEI PREZZI? E' estremamente complesso. I modelli di previsione possono includere l’analisi di tendenze storiche, la valutazione dell’offerta e della domanda globale e l’osservazione dei prezzi dei futures. Tuttavia, eventi imprevisti possono sempre alterare le previsioni. L’'industria dell'acciaio inossidabile è un settore complesso e in continua evoluzione, che è influenzato da molti fattori. La comprensione di questi fattori è fondamentale per gli operatori del settore, che devono essere pronti ad adattarsi a un contesto in continua evoluzione. L'adozione di modelli di produzione efficienti e soprattutto politiche commerciali internazionali adeguate potrebbero contribuire a stabilizzare il mercato, permettendo una visione a lungo termine che al momento pare alquanto lontana.
Autore: di Riccardo Guariento 25 mar, 2024
Sì, nonostante sia definito "inossidabile", l'Acciaio Inox può arrugginire in determinate condizioni. Ecco alcuni fattori che possono favorire la formazione di ruggine: Deformazioni meccaniche eccessive: s e l'acciaio inossidabile viene sottoposto ad eccessiva flessione, trazione o compressione , lo strato protettivo di ossido di cromo può rompersi, rendendo il metallo più vulnerabile alla ruggine. Correnti vaganti: Se l'acciaio inossidabile viene a contatto con correnti elettriche vaganti, come quelle che possono provenire da linee elettriche o da impianti industriali, oppure esposto a campi elettrostatici forti, può verificarsi un processo chiamato "corrosione elettrolitica". Questo può portare alla formazione di ruggine sull'acciaio inox. Esposizione a cloruri: L'acciaio inox è vulnerabile all'esposizione a cloruri, come il sale marino o il cloro presente nelle piscine. L'aria di mare, in particolare, è ricca di cloruri e può causare la ruggine anche a distanza di chilometri dalla costa. Contaminazione da ferro: Se l'acciaio inox viene a contatto con altri metalli ferrosi, come il ferro battuto, può verificarsi una reazione chiamata "corrosione galvanica". Questo può portare alla formazione di ruggine sull'acciaio inox. Mancanza di manutenzione: L'acciaio inox richiede una pulizia regolare per mantenere lo strato protettivo di ossido di cromo. Se non viene pulito regolarmente, lo sporco e la polvere possono accumularsi e favorire la formazione di ruggine. Microclima: A seconda della posizione geografica e delle condizioni ambientali, come l'umidità e la temperatura, il rischio di ruggine può aumentare. Acqua stagnante: L'acqua stagnante può creare un ambiente ideale per la formazione di ruggine. E' importante sottolineare che la ruggine sull'acciaio inox è generalmente superficiale e non compromette la resistenza strutturale del materiale. Tuttavia, può essere antiestetica e può influenzare le prestazioni del materiale. Tipi di acciaio inox: Non tutti gli acciai inossidabili sono ugualmente resistenti alla ruggine. L'acciaio inossidabile austenitico, il tipo più comune, è generalmente resistente alla ruggine, ma altri tipi, come l'acciaio ferritico, sono meno resistenti.
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